«Il percorso fatto nei capitoli precedenti ha evidenziato le diverse dinamiche che ha acquistato il processo dell’Ortodossia greca – elladica e no – dentro l’Europa nei decenni del dopoguerra. Abbiamo infatti cercato di apprendere l’iter trascorso che ha guidato (o, in alcuni casi, vincolato) la cristallizzazione di una missione nel confronto con l’Europa»: così si aprono le conclusioni di un interessante volume di Dimitrios Keramidas, docente di dialogo cattolico-ortodosso presso la Pontificia Università S. Tommaso d’Aquino, dopo aver compiuto i suoi studi prima a Tessalonica e poi a Roma, dove ha conseguito il dottorato in missionologia presso la Pontificia Università Gregoriana.
«Caro lettore, i cristiani che vogliono essere tali devono qui convertirsi e lavorare insieme, quando è necessario, per difendere con coraggio il vangelo e opporsi a ciò che esige lo spirito del tempo»
«Oggi, però, sembra (sarà il tempo a confermarlo o smentirlo) ci si trovi in una fase in cui il tema ecumenico è di nuovo protagonista»…
Edoardo Scognamiglio, frate minore conventuale, direttore del Centro Studi Francescani per il dialogo interreligioso e le culture a Maddaloni,
Edoardo Scognamiglio, frate minore conventuale, direttore del Centro Studi Francescani per il dialogo interreligioso e le culture a Maddaloni, docente alla Pontificia Facoltà teologica dell’Italia Meridionale…
Olav Fyske Tveit, pastore della Chiesa luterana norvegese, dal 2010 Segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese, è l’autore di un interessante saggio su una categoria – la mutua responsabilità – del cammino ecumenico: cosa le Chiese stanno facendo, nel mondo per rendere sempre più manifesto il loro desiderio di vivere la comunione?
Gottfried Hammann, a lungo docente di Storia del cristianesimo e della Chiesa presso la Facoltà di Teologia di Neuchâtel, impegnato in prima persona nel dialogo ecumenico, membro del Gruppo di Dombes, autore di numerosi saggi storico-teologici, tra i quali va ricordato almeno Storia del diaconato (Bose, Qiqajon, 2004), offre un’interessante presentazione del dialogo ecumenico in una forma particolarmente suggestiva, costruita sull’idea che i cristiani devono vivere l’ecumenismo come un cammino quotidiano, che li rende «pellegrini» nella misericordia di Dio.
«Al cospetto della storia millenaria del popolo ebraico, la ricorrenza del centocinquantesimo anniversario della fondazione della Comunità di Milano può celebrarsi leggiadramente come se si trattasse del compleanno di una fanciulla»: con queste parole Gad Lerner apre la sua prefazione al volume di Rony Hamaui, direttore generale de Mediocredito Italiano e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dedicato alla storia della comunità ebraica di Milano
Assisi, la città di san Francesco, negli ultimi tre decenni ha visto incontrarsi, su invito della Santa Sede, a livello ufficiale quindi, i leader di molte fedi, motivati dal desiderio di mostrare al mondo il loro impegno per la pace.
Nella notte tra il 26 e il 27 marzo 1996 sette monaci trappisti francesi vennero rapiti dal monastero di Tibhirine, una località dell’Atlas algerino nell’arcidiocesi di Algeri: poche settimane dopo, il 21 maggio, vennero uccisi da uomini che, nascondendosi dietro motivazioni religiose, volevano interrompere quel fecondo dialogo che grazie alla presenza e alla testimonianza della comunità di Tibhirine aveva mostrato quanto uomini e donne di buona volontà potevano fare per la pace, pur appartenendo a religioni diverse.