UFFICIO NAZIONALE PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Veritas in caritate – n.9/ 2013

«Per me è una gioia» Con queste parole papa Francesco ha accolto Moran Baselios Marthoma Paulose II, che l’attuale Catholicos dell’Oriente e Metropolita della Chiesa Ortodossa Sira Malankarese, il 3 settembre a Roma
22 Ottobre 2013
«Per me è una gioia»
 Con queste parole papa Francesco ha accolto Moran Baselios Marthoma Paulose II, che l’attuale Catholicos dell’Oriente e Metropolita della Chiesa Ortodossa Sira Malankarese, il 3 settembre a Roma; si è trattato di uno degli incontri con i responsabili delle Chiese e comunità ecclesiali che il papa sta avendo in questi mesi proprio per confermare e per rafforzare, in modo inequivocabile, l’impegno della Chiesa Cattolica a proseguire, alla luce delle parole e dei gesti del Concilio Vaticano II e della sua recezione per opera di Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, sulla strada del dialogo fraterno per il superamento delle divisioni e per la costruzione di una sempre più piena e visibile unità; questo incontro è stata l’occasione per ripensare ai passi compiuti dalle due Chiese, soprattutto in questi ultimi  anni, ma anche per manifestare la vicinanza spirituale e materiale della Chiesa Cattolica a una comunità, numericamente non enorme, con una lunga tradizione alle spalle che viveva un presente particolarmente difficile per la situazione di guerra e di instabilità in Medio Oriente. Il discorso del papa, così come quello del Catholicos Paulose II si può leggere nella sezione Documentazione Ecumenica, nella quale sono presenti anche altri interventi di papa Francesco; è parso opportuno presentare questi interventi nella prospettiva di sottolineare, con maggiore forza, quanto il papa sta facendo per la promozione della dimensione ecumenica nella esperienza quotidiana della vita della Chiesa. Da questo punto di vista ha assunto un rilievo particolare la Giornata di digiuno e di preghiera per la pace che papa Francesco ha voluto celebrare il 7 settembre, proprio per la dimensione ecumenica che ha avuto in tanti luoghi; su questa giornata, nella Per una rassegna stampa sull’ecumenismo, si può leggere l’editoriale di Giovanni Maria Vian, direttore de «L’Osservatore Romano» e un articolo, sempre pubblicato da «L’Osservatore Romano», nel quale si offre un quadro, non certamente esaustivo, di come l’appello di papa Francesco di fare digiuno e di pregare per la pace sia stato raccolto nell’universo cristiano e nel mondo interreligioso.
                Nella Documentazione Ecumenica dove, anche in questo numero, viene riproposta la preghiera del padre francescano Ibrahim Faltas per la pace in Egistto, si può leggere il discorso di papa Francesco a una  delegazione di leader religiosi che prendevano parte all’annuale incontro per la pace, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, quest’anno a Roma; le parole di papa Francesco sono state accompagnate da gesti che hanno mostrato ancora una volta quanto il papa ritenga fondamentale il dialogo per l’impegno missionario della Chiesa. Dell’incontro annuale per la pace o, sempre nella sezione Documentazione Ecumenica, si possono leggere l’omelia per la celebrazione di apertura del cardinale Agostino Vallini, vicario di Roma, e le preghiere per il momento conclusivo dell’incontro del patriarca ortodosso Theodoros II, del vescovo evangelico Gerhard Ulrich e del vescovo cattolico in Pakistan mons. Joseph Coutts.
                Nella Agenda Ecumenica ampio spazio è stato dato alle iniziative diocesane per la VIII Giornata nazionale per la Salvaguardia del Creato che, in molte realtà locali, viene celebrata a partire dal 1 settembre. Di questa giornata viene pubblicato, nella Documentazione Ecumenica, l’appello che le diocesi di Trento, Belluno-Feltre, Bolzano-Bressanone e Como, anche quest’anno, hanno rivolto dopo aver vissuto insieme questa giornata. Tra le iniziative indicate nell’Agenda Ecumenica pare importante indicare le veglie di preghiera e le letture ecumeniche promosse dal Centro Ecumenico Salvatore Manna di Bari, mentre su un altro piano, per molti versi anche di carattere interreligioso e sociale, si colloca l’attività del Centro Studi Francescani di Maddaloni per l’educazione al dialogo e alla pace. Nelle prossime sono in programma convegni ecumenici, come Il cammino ecumenico in Puglia a cinquant’anni dal Concilio Ecumenico Vaticano II, a Foggia nei giorni 23-25 ottobre, organizzata dalla Commissione regionale per l’ecumenismo della Puglia, e giornate di studio, come quella del 21 novembre, a Venezia, su Lutero e la libertà religiosa, promossa dall’Accademia di Studi Luterani in Italia e dall’Istituto di Studi Ecumenici che mostrano una vivacità del dialogo ecumenico che si manifesta in molti modi e in molti luoghi.
                Questo numero è stato chiuso il 12 ottobre, con qualche giorno ritardo, da quando era stato programmato, perché si è voluto attendere l’incontro che si è svolto a Venezia, proprio sabato 12 ottobre, per una valutazione collegiale della proposta, lanciata dall’Istituto di Studi Ecumenici e dal Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia, di creare una Associazione di Docenti di Ecumenismo in Italia, che raccogliesse i docenti delle Istituzioni accademiche con una «vocazione ecumenica» e i docenti di ecumenismo nelle Facoltà di Teologia, negli Istituti Superiori di Scienze Religiose e negli Studi di Teologia per una riflessione comune sulla metodologia e sui contenuti dell’insegnamento dell’ecumenismo. Al termine della riunione, che è stata molto partecipata e animata,  si è deciso di accogliere questa proposta, nominando un Comitato di coordinamento e dandoci appuntamento a Firenze per il 30 maggio, quando nascerà ufficialmente la Associazione.
                Infine il 27 settembre il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana ha nominato don Cesare Bettega dell’arcidiocesi di Trento direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso, in sostituzione di mons. Gino Battaglia: a don Bettega va il nostro benevuto in fraternità, accompagnato da quella preghiera quotidiana per il suo servizio nella consapevolezza che solo l’ascolto della Parola di Dio possa aiutare i cristiani a essere testimoni del dono dell’unità della Chiesa.
Riccardo Burigana
Venezia, 12 ottobre 2013

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