UFFICIO NAZIONALE PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Veritas in caritate n.7/ 2015

«Menorah dell’impegno ecumenico».
18 Settembre 2015

 «Menorah dell’impegno ecumenico».
Quale messaggio viene all’impegno dei cristiani per la loro unità in Cristo dalla visita di Papa Francesco alla Chiesa evangelica della riconciliazione di Caserta il 28 luglio 2014? Vorrei rispondere a questa domanda per corrispondere all’invito fraterno rivoltomi a un anno da quell’evento dal pastore e amico Giovanni Traettino. Lo farò rivisitando i discorsi del pastore evangelico e del vescovo di Roma, che mi sembra abbiano acceso insieme una luminosa “menorah” dell’impegno ecumenico, una sorta di candelabro a sette braccia destinato ad ardere nei nostri cuori e  nel santuario del Dio vivo, che ci chiama a essere uno in Cristo»: con queste parole mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, da qualche settimana presidente della Commissione per l’ecumenismo e il dialogo della Conferenza Episcopale Italiana, ha aperto il suo intervento, Memoria e profezia di un incontro ecumenico, al convegno, che si è tenuto a Caserta nel primo anniversario della visita di papa Francesco alla comunità della Chiesa Evangelica della Riconciliazione; di questo intervento vengono pubblicati ampi stralci, ripresi da «L’Osservatore Romano», nella Documentazione Ecumenica, per favorire un ulteriore sviluppo della riflessione sulla centralità della testimonianza ecumenica, dal momento che le parole di mons. Forte vanno ben al di là di una pura celebrazione della visita di papa Francesco, per altro importante per il significato che essa ha assunto, per delineare un cammino che la Chiesa Cattolica deve continuare a percorrere, ascoltando le parole e seguendo i gesti di papa Francesco in favore della causa dell’unità che parte da una conversione del cuore.
Alla dimensione della scoperta del dialogo tra cristiani di tradizioni diverse, profondamente uniti nel richiamo alla forza dello Spirito Santo in grado di guidare le comunità locali nella loro quotidiana esperienza della luce di Cristo, si è richiamato papa Francesco durante il suo incontro, il 3 luglio, con i movimenti del Rinnovamento dello Spirito e con tutti coloro che hanno voluto prendere parte a questo momento; anche questo discorso viene riportato nella Documentazione Ecumenica, dove si può leggere un intervento del cardinale Gualtiero Bassetti a commento del viaggio apostolico di papa Francesco in America Latina: in questo viaggio il papa ha affrontato tanti temi che, da anni, rappresentano un patrimonio comune per i cristiani che insieme combattono la violenza e la ingiustizia in quel continente. Nel viaggio in America Latina non sono mancati gli accenni alll’encilica Laudato sì, sulla quale in molti di molte Chiese e comunità cristiane, e non solo, si sono interrogati in queste prime settimane che sono seguite alla sua pubblicazione; tante voci del mondo ecumenico hanno messo in evidenza come l’encilica di papa Francesco apra prospettive realmente nuove non solo per una testimonianza ecumenica di quei valori biblici che rendono la creazione un dono da amare, da custodire, da tramandare, ma anche per una una stagione ecumenica nella quale i cristiani, insieme, alla luce delle loro tradizioni e delle loro peculiarità, possono e devono dialogare con il mondo per offrire delle strade di sviluppo in grado di sconfiggere quella violenza, che nasce dallo sfruttamento indiscriminato del pianeta. Sull’enciclica viene pubblicato, sempre nella Documentazione Ecumenica, un intervento del cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, già comparso su «Toscana Oggi», il settimanale delle diocesi della Toscana; con questo intervento il cardinale Betori presenta i principali punti della Laudato sì e introduce un ciclo di incontri ecumenici, dedicati alla salvaguardia del creato, organizzato dal Centro per l’ecumenismo dell’arcidiocesi di Firenze e dalla Chiese ortodosse e riformate di Firenze in settembre. Il calendario di questi incontri si trova nella Agenda Ecumenica, dove compaiono le prime notizie delle iniziative per la X Giornata per la Salvaguardia del creato, tra le quali il momento di preghiera e di riflessione promosso dal Consiglio delle Chiese Cristiane della Campania. 
Nell’Agenda Ecumenica si possono leggere le notizie sugli incontri ecumenici che animano anche queste settimane estive, con una molteplicità di forme che rappreesenta una ricchezza e una sfida per il dialogo ecumenico in Italia; tra questi incontri particolare attenzione va rivolta alle iniziative per la celebrazione del 50° anniversario della dichiarazione Nostra aetate: dopo il convegno internazionale di Roma, organizzato dalla International Council of Christians and Jews (28 Giugno – 1 Luglio), e la Settimana Teologica dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Reggio Calabria (8-11 Luglio), settimana della quale pubblichiamo una dettagliata cronaca e un’intervista a uno dei relatori nella Per una rassegna stampa sull’ecumenismo, sono previste una giornata di studio a Modena (11 settembre),  Non siamo più estranei, ma amici e fratelli». Ebrei e cristiani a 50 anni dalla Dichiarazione conciliare Nostra aetate, un’altra a Fiesole (28 setembre), Costruire ponti. Un dialogo tra religioni e culture a 50 anni dalla dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II,  promossa dalla Fondazione Giovanni Paolo II, un convegno a Venezia (22 ottobre), Più che amici…. Ebrei e cristiani in Italia nel 50° anniversario di Nostra Aetate,  e uno a Roma (26-28) 50° Anniversario di Nostra Aetate. Alla lettura storico-pastorale di Nostra Aetate verrà anche dedicato uno spazio nel convegno nazionale Unica è la Sposa di Cristo. Convegno di Studio sulle relazioni tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse nel loro insieme promosso da Conferenza Episcopale Italiana - Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso (Bari 23-25 Novembre 2015); del convegno viene proposto il programma completo sempre nella Agenda Ecumenica, nella convinzione che esso costituisca un appuntamento importante per comprendere lo stato dell’ecumenismo in Italia, letto in un orizzonte più ampio, nel quale spicca la preparazione per la celebrazione del Sinodo Panortodosso, convocato per il 2016.
Infine, mentre veniva chiuso questo numero di «Veritas in caritate», volgeva al temine la LII Sessione di Formazione estiva del SAE, con la quale si rinnovava una tradzione che è stata creata, pensata e sostenuta, per anni, da Maria Vingiani, alla quale tanti uomini e tante donne devono molto della loro comprensione di cosa è l’ecumenismo. Di Maria Vingiani viene pubblicato un testo nelle Memorie Storiche, che rappresenta una fonte preziosa per proseguire la strada del dialogo, nell’ascolto e nella conoscenza dell’altro, per convidere le speranze e le difficoltà dell’ecumenismo che fa scoprire quanto già i cristiani siano uniti nella gioia di annunciare Cristo, Luce delle genti.
Riccardo Burigana

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