UFFICIO NAZIONALE PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Veritas in caritate. Informazioni dall’Ecumenismo in Italia 11/4 (2018)

La santità è il volto più bello della Chiesa. Ma anche fuori della Chiesa Cattolica e in ambiti molto differenti, lo Spirito suscita “segni della sua presenza, che aiutano gli stessi discepoli di Cristo”..
22 Maggio 2018

La santità è il volto più bello della Chiesa. Ma anche fuori della Chiesa Cattolica e in ambiti molto differenti, lo Spirito suscita “segni della sua presenza, che aiutano gli stessi discepoli di Cristo”. D’altra parte, san Giovanni Paolo II ci ha ricordato che “la testimonianza resa a Cristo sino allo spargimento del sangue è divenuta patrimonio comune di cattolici, ortodossi, anglicani e protestanti”. Nella bella commemorazione ecumenica che egli volle celebrare al Colosseo durante il Giubileo del 2000, sostenne che i martiri sono “un’eredità che parla con una voce più alta dei fattori di divisione”» : questo è un passaggio dell’esortazione apostolica Gaudete et exsultate sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo che è stata firmata da papa Francesco il 19 marzo 2018; questo passaggio fa parte del primo capitolo (La chiamata alla santità), che in modo esplicito, citando anche una delle pagine ecumeniche più rilevanti del pontificato di Giovanni Paolo II – la commemorazione ecumenica dei testimoni della fede del secolo XX (7 maggio 2000) – si propone di rilanciare il tema della condivisione dei testimoni della fede, i martiri, per una sempre più efficace opera nel e per il cammino ecumenico. Al di là di questo passaggio l’intera esortazione apostolica appare una fonte particolarmente significativa per la comprensione di quanto centrale, nella vita quotidiana della Chiesa, deve essere la dimensione ecumenica. Per questo il testo di papa Bergoglio «può essere definito di portata ecumenica nel senso più ampio e preciso della parola», come ha scritto Marcello Figueroa, in un editoriale de «L’Osservatore Romano», che viene qui riprodotto nella sezione Per una rassegna stampa sull’ecumenismo. In questo editoriale Figueroa giustifica questa sua affermazione dicendo che «innanzi tutto perché lascia intravvedere il suo personale cammino spirituale, che lo avvicina a tutti. Poi perché l’abbondanza di citazioni scritturistiche colloca le sue riflessioni in un ambito spirituale cristiano di fatto interconfessionale. E in terzo luogo perché chiama persone e comunità di tutto il mondo a una santità concreta, laica e pragmatica».
In un mese nel quale il papa, pur parlando molte volte, come accade fin dalla sua elezione alla cattedra di vescovo di Roma, non ha avuto degli incontri ecumenici pubblici, il 25 aprile è stato annunciato che il 7 luglio papa Francesco si recherà a Bari, «finestra sull’Oriente che custodisce le Reliquie di San Nicola, per una giornata di riflessione e preghiera sulla situazione drammatica del Medio Oriente che affligge tanti fratelli e sorelle nella fede», come si legge nel Comunicato della Sala Stampa Vaticana. A questo «incontro ecumenico per la pace Egli [il papa] intende invitare i Capi di Chiese e Comunità cristiane di quella regione». In attesa di definire il programma dell’incontro e di viverlo insieme a tutti i cristiani papa Francesco «esorta a preparare questo evento con la preghiera». Su questo incontro si sono già moltiplicate le voci riguardo alla partecipazione, ma fin da ora, in attesa di conoscere, il programma della giornata si può dire che costituisce una nuova tappa di un cammino ecumenico per la giustizia e per la pace.
Sempre nella Per una rassegna stampa sull’ecumenismo, accanto a una serie di articoli su convegni e iniziative ecumeniche internazionali, si può leggere una breve cronaca della celebrazione eucaristica di sabato 7 aprile, nella Cattedrale di Fiesole, con la quale si è pensato di ringraziare il Signore per i 40 anni dell’episcopato di mons. Luciano Giovannetti che tanto ha fatto per la cultura dell’accoglienza, soprattutto, ma non solo, in Medio Oriente grazie all’opera della Fondazione Giovanni Paolo II, della quale è molto più che il presidente. Con la ri-pubblicazione di questa cronaca, comparsa nel settimanale «Toscana Oggi», la redazione di «Veritas in caritate» vuole prendere parte a questo momento di gioia e di ringraziamento, esprimento un suo particolarissimo grazie a mons. Giovannetti per l’attenzione che ha avuto da sempre, fin dalla sua progettazione, per il Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia, manifestando, tante volte, il suo amorevole e tangibile sostegno a quanto il Centro ha fatto per la promozione del dialogo ecumenico.
Nella Agenda Ecumenica, che, pur nella sua ricchezza, si deve sempre considerare parziale dal momento che è il risultato delle indicazioni inviate alla redazione e/o raccolte da essa, si possono notare, con piacere, una serie d incontri (a Milano promosso da una pluralità di soggetti, a Torino dal MEIC, a Vicenza dall’Istituto Eugenio IV, solo per citare i più rilevanti) per l’approfondimento della conoscenza del popolo ebraico come passaggio fondamentale e irrinunciabile dell’ecumenismo.
Sempre nell’Agenda Ecumenica si può leggere dell’imminente Giornata di Studio (10 maggio) dedicata al pastore Renzo Bertalot per iniziativa dell’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia, mentre, per i prossimi mesi, si possono ricordare il XXVI convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa su Discernimento e vita cristiana. promosso dalla Comunità monastica di Bose in collaborazione con le Chiese Ortodosse per i giorni 5-8 settembre, l’annuale convegno ecumenico, in programma a Milano, nei giorni 19-21 novembre dedicato all’approfondimento di cosa le Chiese hanno fatto e possono fare per la custodia del creato e il convegno annuale dell’Associazione Italiana Docenti che si terrà a Firenze, nei giorni 29-30 ottobre, con il titolo Fonti per il dialogo. Le Chiese in dialogo a 25 anni dal Direttorio per l’ecumenismo, in collaborazione con Istituzioni Accademiche, come l’Istituto di Teologia Ecumenico-Patristica San Nicola di Bari, la Facoltà Valdese di Teologia di Roma e l’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia. Di questo convegno nel prossimo numero sarà pubblicato il programma, che prevede anche l’Assemblea annuale dell’Associazione.
Mentre questo numero è in fase di chiusura è giunta la notizia della scomparsa di mons. Michele Santoro, arcivescovo di Manfredonia- Vieste-San Giovanni Rotondo.; malato da tempo, mons. Castoro aveva fatto parte, anni fa, della Commissione per l’ecumenismo e per il dialogo della Conferenza Episcopale Italiana, sollecitando un cammino ecumenico in Italia in profonda sintonia con l’azione di ricezione del Vaticano II portata avanti da Benedetto XVI che lo aveva eletto vescovo di Oria il 14 maggio 2005. Una volta lasciata la Commissione non era venuta meno una parola di incoraggiamento per «Veritas in caritate» e per la sua opera di informazione di quanto era fatto in Italia per la promozione del dialogo ecumenico.
Riccardo Burigana

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