UFFICIO NAZIONALE PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Diocesi di Foligno – Delegazione rumena – 17-18 gennaio 2019

14 Gennaio 2019

Delegazione di studenti rumeni a Foligno

  • Giovedì 17 gennaio: una delegazione di studenti del Collegio Traian Lalescu di Resita accompagnati dal prof. padre Nicolae Chiosa e da Madalina Chiosa consigliera del Comune di Resita saranno ospiti degli studenti dell’Istituto Tecnico Economico F. Scarpellini di Foligno. Uno scambio tra scuole nell'ambito del progetto didattico "Cittadini del Mondo" promosso dalla Diocesi di Foligno, giunto alla sua tredicesima edizione, sul tema "Abbattere muri per costruire ponti" che nell'anno scolastico 2018 - 2019 vede coinvolti circa 1200 studenti delle scuole di ogni ordine e grado della città.
    Alle ore 21.00 la delegazione rumena parteciperà alla preghiera ecumenica diocesana presieduta da Mons. Gualtiero Sigismondi Vescovo di Foligno che si svolgerà presso la Chiesa ortodossa rumena di Foligno in via San Giovanni dell'acqua.
  • Venerdì 18 gennaio alle ore 11.00 la delegazione rumena insieme a quella delle scuole di Foligno saranno accolte dal Vicesindaco Rita Barbetti nella sala consiliare del comune. Questa visita istituzionale nell'ambito del dialogo ecumenico vuole dare concretezza al patto d’amicizia siglato tra le scuole di Foligno (Istituto tecnico economico F. scarpellini e Istituto tecnico tecnologico L. Da Vinci) e il Collegio di Resita, siglato il 22 gennaio 2016 proprio nella stessa sala consiliare, per realizzare insieme, Scuola, Istituzioni e Chiesa, un progetto chiamato “Da EurHope a EurHome”, cioè da un’Europa come speranza a un’Europa come casa. “Da EurHope a EurHome” è un progetto che nasce con l’ambizione di coinvolgere i giovani dei paesi partner ma anche i giovani provenienti da un contesto svantaggiato, con difficoltà sociali, economiche e geografiche, per abbattere i muri dell’egoismo, dell’odio, dell’indifferenza affinché questi giovani attraverso l’incontro, il dialogo, l’accoglienza, possono costruire insieme veri ponti relazionali diventando così ambasciatori dell’Europa dei popoli e delle culture.