UFFICIO NAZIONALE PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Veritas in caritate Informazioni dall’Ecumenismo in Italia 12/9-10 (2019)

Una domenica per la Parola «La domenica dedicata alla Parola possa far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture, così come l’autore sacro insegnava già nei tempi antichi: “Questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in […]
28 Novembre 2019

Una domenica per la Parola
«La domenica dedicata alla Parola possa far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture, così come l’autore sacro insegnava già nei tempi antichi: “Questa parola è molto vicina a te, è nella tua bocca e nel tuo cuore, perché tu la metta in pratica” (Dt 30,14)»: con queste parole si chiude la Lettera apostolica, sotto forma di motu proprio, Aperuit illis, con la quale, il 30 settembre, papa Francesco ha istituto una domenica, la III Domenica del Tempo ordinario, da dedicare alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio. Si tratta di un passaggio importante nell’ulteriore approfondimento della centralità del Vaticano II per una riforma della Chiesa, radicata sulla dimensione ecumenica della testimonianza cristiana; della centralità del Vaticano II, a partire da una conoscenza puntuale dei documenti promulgati, per la vita quotidiana delle comunità locali papa Francesco ha fatto uno degli elementi fondamentali del suo pontificato, tanto più nella promozione di un cammino ecumenico che coinvolga tutti i cristiani, sempre e comunque, al di là dei passi da compiere per superare le divisioni che ancora impediscono la piena e visibile comunione. La lettura e l’ascolto della Parola di Dio rappresenta una fonte ormai consolidata, ma sempre viva, nel cammino ecumenico e quindi la Lettera apostolica assume un significato, al di là della sua formulazione, del tutto particolare proprio nella prospettiva di coltivare la comunione nella quotidiana scoperta, anche all’interno delle comunità che condividono la stessa confessione, di quanto le Sacre Scritture possono aiutare a vivere la dimensione dell’unità nella diversità.
La Lettera apostolica si può leggere nella Documentazione Ecumenica, dove, tra i tanti interventi di papa Francesco, si è deciso di riprodurre anche la lettera del pontefice a mons. Virgil Bercea, vescovo di Oradea Mare della Chiesa greco-cattolica in Romania, in occasione del 25° anniversario della sua consacrazione episcopale: questa scelta nasce dal desiderio, condiviso da tutto il Comitato di Redazione di «Veritas in caritate», dietro sollecitazione del direttore, di unirsi, con gioia, al coro di coloro che, per questa ricorrenza, hanno voluto esprimere un grazie al vescovo Bercea per quanto ha fatto, e continua a fare, per la comunione tra cristiani, favorendo la riconciliazione delle memorie, senza dimenticare martiri della Chiesa greco-cattolica romena che rappresentano un patrimonio prezioso per tutta la Chiesa, come ha ricordato anche papa Francesco nel suo viaggio in Romania. Sempre nella Documentazione Ecumenica si può leggere anche il messaggio, Il tuo cuore custodisca i miei precetti, che nasce dall’esperienza del Convegno ecumenico nazionale dello scorso novembre a Milano, redatto dal Gruppo di lavoro delle Chiese cristiane in Italia per offrire a tutti i cristiani un testo per riflettere e per pregare nel Tempo del creato.
Per quanto riguarda l’Agenda ecumenica, con alle spalle le tante iniziative nel Tempo del creato, sul quale sarà importante tornare per integrare e per ricostruire, è ormai imminente il convegno Migranti e religioni (Roma, 18-20 novembre), progettato e programmato dall’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e dialogo interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana, dall’Amministrazione delle Parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia, dall’Arcidiocesi Ortodossa di Italia e Malta del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, dalla Chiesa Apostolica Armena, dalla Chiesa d’Inghilterra, dalla Diocesi Copto Ortodossa di San Giorgio – Roma, dalla Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, dalla Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, con la partecipazione della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, mentre non si è ancora spento l’eco del convegno internazionale per i 580 anni della celebrazione del Concilio di Firenze (Un Concilio di oggi. La memoria, la recezione e il presente del Concilio di Firenze, promosso dal Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia, dalla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale e dal Pontificio Comitato di Scienze Storiche), del quale si possono leggere due cronache nella Per una rassegna stampa dell’ecumenismo in attesa della pubblicazione degli atti, previsti nel 2020. L’Agenda ecumenica, con le tante novità di questo numero, mostra, se ancora ce ne fosse bisogno, quanto articolato e diffuso sia il cammino ecumenico in Italia: dai corsi di formazione, promossi non solo da Istituzioni accademiche, alle iniziative dei Gruppi SAE per celebrare e per conoscere pagine della storia del movimento ecumenico, dagli incontri di preghiera dei tanti gruppi nello “stile ecumenico” di Taizé, ai progetti dell’Associazione Italiana Docenti di Ecumenismo, che ha tenuto la sua Assemblea annuale, a Firenze, il 23 ottobre, con la rielezione del Comitato Direttivo per il triennio 2019-2022.
Le settimane che sono intercorse dalla chiusura del precedente numero di «Veritas in caritate» sono state segnate da numerosi lutti; tra questi si vuole ricordare la scomparsa del cardinale Roger Etchegaray e del padre Thomas Stransky.
Il 7 ottobre, a Porcia, la comunità locale e tanti, tanti amici, si sono raccolti, in preghiera, intorno a Ennio Rosalen per salutare Paola Barigelli Calcari, che ci ha lasciato, all’improvviso, lasciando vuoto e sconcerto. Paola, a differenza di suo marito Ennio, con un dottorato in teologia ecumenica sull’opera di mons. Clemente Riva, non aveva mai collaborato con «Veritas in caritate», ma tutte le volte che nelle sue ricerche teologiche, sempre puntuali e appassionate, e nel suo insegnamento, creativo nella forma e nei contenuti, aveva attraversato il cammino ecumenico, aveva dato un tocco di libertà, di gioia, di speranza, delineando orizzonti nei quali vivere il dono della comunione.
Il prossimo 23 novembre sarà consegnato il Premio Letterario Milano International 2019 alla memoria di Guido Bellatti Ceccoli, scomparso due anni fa, con la seguente motivazione: «per la brillante carriera diplomatica svolta nei contesti internazionali e per la sensibilità dimostrata attraverso l’impegno profuso per il dialogo tra le religioni espletato anche attraverso la pubblicazione di opere letterarie di alto valore comunicativo nonché per gli insegnamenti in qualità di docente universitario sui diritti umani in diverse università europee». Di Guido Bellatti Ceccoli, molto più che un collaboratore e un sostenitore di «Veritas in caritate», fin dal progetto per la sua realizzazione, vengono riportati, in Memorie Storiche, stralci da uno dei suoi numerosi interventi sui cristiani orientali nel Mediterraneo, uno dei suoi più cari temi di ricerca.
Infine il Comitato di Redazione vuole esprimere la propria solidarietà, con fraternità evangelica, nei confronti della senatrice Liliana Segre, con una condanna, senza se e senza ma, delle opere, delle parole e delle omissioni che generano, giustificano e incoraggiano qualunque forma di discriminazione.
Riccardo Burigana