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DIALOGO Percorsi di attualità

Il dialogo non è uno scambio di opinioni politicamente corretto; ed è molto di più di una negoziazione per trovare soluzioni in situazioni di difficoltà e di contrasto.

Il dialogo è tutt’uno con la relazione all’altro da cui non possiamo prescindere. Una relazione che anche quando viene spezzata si ripropone e si impone. Il dialogo si lascia avvertire infatti come valore essenziale non soltanto quando viene praticato, ma anche quando viene calpestato e negato.

Uno straordinario uomo di dialogo, il cardinale Jean-Louis Tauran, parlando del dialogo interreligioso, ha definito il dialogo “un pellegrinaggio e un rischio”.

«È un pellegrinaggio - egli scrive- perché, quando dialogo, accetto di mettermi in cammino con l’altro, lasciando da parte le mie certezze per ascoltare altre ragioni e considerazioni, diverse dalle mie, sulle grandi questioni che assillano ogni essere umano. Si tratta altresì di un rischio, perché accetto di mettere in questione non le mie convinzioni, ma il modo in cui le manifesto nella mia vita e nei miei progetti»

(J.L. Tauran)

Il dialogo è “pellegrinaggio” perché è un andare, un muovere verso che non ci lascia perennemente uguali a noi stessi, e proprio per questo è “rischio”.

La metafora del viaggio è forse quella che meglio esprime il senso del dialogo. Ma si tratta di un viaggio prima di tutto interiore la cui meta non è semplicemente l’altro, l’altro paese, la differente cultura o tradizione religiosa da scoprire e incontrare. Nel dialogo impariamo ad aprirci a ciò a cui tutti tendiamo, sia pure per differenti vie e nell’unicità del percorso di ciascuno. Impariamo ad aprirci al senso profondo della nostra umanità e alla verità che la abita, a scoprire quel che siamo e che siamo chiamati ad essere. Per questo il dialogo è pellegrinaggio, viaggio interiore in cui riconoscersi e sostenersi, reciprocamente.

Più volte papa Francesco ha sottolineato che il dialogo non è una mera tattica, una strategia per realizzare secondi fini, ma «una via di verità» che merita di essere pazientemente intrapresa. Il dialogo è espressione autentica dell’umano.

Nel dialogo si coglie come non sia possibile pensarsi senza l’altro, come sia profondamente vero che si diventa se stessi solo nella relazione all’altro. Così è per ciascuno di noi e così è per le culture e le tradizioni. Non c’è identità che non sia frutto di contaminazioni. Ogni cultura o tradizione nasce e si sviluppa nel tempo come un intreccio di fili che rimandano a incontri; e anche i conflitti e gli scontri, lungi dall’eliminare l’altro, lo includono in una storia che non è mai fatta di individualità separate.

Per questo il dialogo è mutuo riconoscimento.

«Ogni cultura e ogni religione vive e si esprime e si realizza grazie al riconoscimento dell’altro. Ogni riconoscimento è già sempre una forma di riconoscenza verso l’altro» per il dono che è l’altro, per quanto dall’altro ci viene.-

Di, S. Bongiovanni. Da Aggiornamenti sociali.

Riconoscere il debito che abbiamo verso l’altro il debito che abbiamo gli uni verso gli altri apre ad una comprensione più profonda della storia e ad un’assunzione di responsabilità in ordine ai legami che ne tessono il divenire. È un sentirsi in debito che è pieno di speranza ed è il senso autentico del dialogo. Ma è anche quanto di più difficile vi sia.

La tentazione di pensarsi autosufficienti, la pretesa e l’illusione di una autonomia assoluta minano dall’interno la possibilità del dialogo a tutti i livelli. Per questo al dialogo occorre educarsi: una educazione dello sguardo ma anche del cuore e della mente oltre ogni soffocante narcisismo. Il dialogo ci rende umani e ci apre alla ricerca della verità, liberando il desiderio di pienezza che ci abita.

Sciarpa creata da Pablo Picasso per il Festival mondiale dei giovani e degli studenti per la pace a Berlino, nel 1951, durante il quale i partecipanti potevano indossare questo significativo simbolo da mettersi al collo, raffigurante un insieme di volti (le facce dei giovani dalle quattro parti della terra) e la colomba della pace al centro.

Credits:

Creato con un’immagine di Annett_Klingner - "pope pope francis pontiff"