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ISLAM Percorsi di attualità

Gentile e Giovanni Bellini, Predica di san Marco in Alessandria d’Egitto, Pinacoteca di Brera – Milano

Pandemia Covid-19: la riflessione e l’impegno delle comunità religiose

La pandemia del Covid-19 ha avuto un evidente impatto anche sulle comunità religiose di ogni culto.

Ha messo in luce le nostre false sicurezze (…) ha effettivamente suscitato per un certo tempo la consapevolezza di essere una comunità mondiale che naviga sulla stessa barca.

Inoltre, se da un lato ha sconvolto i tempi e le modalità del culto stesso, ha altresì riportato all’attenzione diverse tematiche quali quelli della malattia e della morte, spesso depotenziate dal progresso tecnico-scientifico e dalla privatizzazione delle esperienze.

FOTO: Il pensatore è una celebre scultura bronzea dell’artista francese Auguste Rodin (1840 – 1917) conservata nel museo che porta il nome del suo creatore a Parigi. Rappresenta un uomo intento a una profonda meditazione, entrando nell’immaginario collettivo come icona dell’attività intellettuale.

Al contrario, i fattori antropologici, le contestualizzazioni sociali e giuridiche, le rilevazioni teologico-rituali di ineludibili tappe dell’esistenza di qualsiasi persona, sia credente sia non-credente, potrebbero attivare processi di consapevolezza e responsabilità in un mondo in cui si è sempre più interconnessi (anche da ogni tipo di collegamento digitale), ma si rischia di non sapere come venga concepito/percepito da nuovi conterranei (magari colleghi, vicini di casa e persino amici), l’eterno mistero del soffrire e del morire

In effetti,

la pandemia ha messo in risalto quanto siamo tutti vulnerabili e interconnessi. Se non ci prendiamo cura l’uno dell’altro, a partire dagli ultimi, da coloro che sono maggiormente colpiti, incluso il creato, non possiamo guarire il mondo.

Per una riflessione:

Su iniziative che riguardano la tematica delle religioni a confronto sulla gestione della pandemia: “Cura e guarigione. Ebrei, cristiani e musulmani di fronte alla malattia”, organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio di Milano, al seguente link è disponibile la visione integrale dell’iniziativa

“Etica, economia e globalizzazione al tempo del Coronavirus: religioni in dialogo”, organizzato dall’Associazione Francesca Duchini, al seguente link è disponibile la visione integrale dell’iniziativa

Il bimbo di Banksy gioca con i supereroi e sceglie l'infermiera. Il disegno è un omaggio dell'artista al personale del Servizio sanitario britannico. È esposto vicino al Pronto soccorso dell’ospedale di Southampton, in autunno sarà venduto per beneficenza.
"L’Amore ai tempi del Covid-19". È la frase che accompagna il nuovo murales di Tvboy. Lo street artist ha riprodotto Il bacio di Hayez: nella sua versione i protagonisti indossano una mascherina e tra le mani hanno l'Amuchina.
L’artista brasiliano Eduardo Kobra (1975), nato a Jardim Martinica, un quartiere povero nel sud di San Paolo, tra i più famosi muralisti del mondo, ha dipinto cinque bambini delle religioni principali del mondo che pregano con indosso la mascherina. Un segno di speranza e di unità per un mondo colpito dalla pandemia. L’artista ha realizzato anche una serie di copie firmate del murale per metterle in vendita: il ricavato andrà a 2 Ong a servizio di senzatetto e rifugiati.
Il Pontefice ha pregato il 27 marzo 2020 in una Piazza San Pietro completamente vuota, per invocare la fine della pandemia. Il Papa accanto al crocefisso della chiesa di San Marcello, simbolo per Roma della vittoria della fede sulla peste del 1519. Un’immagine senza precedenti che ha raccontato la portata dell’emergenza.

In un momento storico carico di “sfide” come quello che stiamo vivendo, cercare nel profondo delle fedi, tutte tese al raggiungimento della pace e della speranza, le energie buone che possono unire genti diverse, riconciliando chi è distante e curando le ferite di società fragili e frammentate, è un bisogno sempre più emergente.

L’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, nel messaggio inviato alle comunità islamiche presenti in diocesi in occasione della fine del Ramadan ha ricordato l’impegno comune dei cristiani e dei musulmani a favore dei tanti poveri che questa emergenza sta generando.

Iniziative di solidarietà tra cristiani e musulmani si sono realizzate anche in paesi a maggioranza musulmana, quale quella realizzatasi in Pakistan; “Pakistan: musulmani e cristiani uniti per aiutare i bisognosi”.

Per questo, la pandemia da Covid-19, può essere vista anche sotto una lente (pro)positiva, un nuovo punto di partenza, per interrogarci sul concetto di cura, del prendersi cura, al di là delle appartenenze, ma allo stesso tempo, a partire dalle appartenenze.

Per approfondire:

Si veda il documento pubblicato congiuntamente il 27 agosto 2020 dal Consiglio ecumenico delle Chiese e dal Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso La solidarietà interreligiosa al servizio di un mondo sofferente: un appello alla riflessione e all’azione dei cristiani durante la pandemia di COVID-19 e oltre. Si tratta di un documento che si propone di offrire una base cristiana per la solidarietà interreligiosa che possa ispirare e confermare, nei cristiani delle diverse confessioni, l'impulso a mettersi al servizio di un mondo segnato non solo dalla pandemia di COVID-19, ma anche da molte altre sofferenze; scaricabile al seguente link.

Nel romanzo Cecità di José Saramago si trova un passaggio molto toccante. All’inizio dell’“epidemia” si leva il grido di alcuni “ciechi” confinati in un ex manicomio:

Siamo rinchiusi, Moriremo tutti qui, Il diritto non esiste.

Si tratta di parole che ci spingono a riflettere anche sull’importanza dei diritti (e delle sue garanzie) in tempi di crisi, affinché le istituzioni possano accogliere anche le istanze connesse all’appartenenza religiosa, permettendo all’umanità di restare veramente tale.

Per un approfondimento:

Francesco Alicino, “Costituzione e religione in Italia al tempo della pandemia”, Stato, Chiese e pluralismo confessionale. Rivista telematica (https://www.statoechiese.it), 19 (2020), scaricabile al seguente link

Francesca Oliosi, “Diritto delle religioni e pandemia. Dalla crisi all'opportunità”, Menabò n. 134 (2020), scaricabile al seguente link

Laura Fazzini, “Sepoltura musulmana: i cimiteri non hanno spazi per i fedeli di Allah”, Osservatorio Diritti, 13 Maggio 2020, consultabile al seguente link

Sir agenzia informazione, “Musulmani: la denuncia dell’Ucoii nell’emergenza Covid, ‘vogliamo seppellire i nostri morti’”, 16 gennaio 2021, consultabile al seguente link

Video di Euronews, “Covid-19, musulmani in Italia: salme in attesa di sepoltura e mancanza di spazi”;

si veda anche “Il lutto che unisce, per i musulmani piacentini uno spazio al cimitero urbano”, Piacenza Sera, 29 Marzo 2020, consultabile al seguente link

Per una mappa dei cimiteri islamici in Italia, si va

Si vedano anche UCOII, “Coronavirus, Fatwa Associazione degli Imam per i riti funebri”; consultabile al seguente link

UCOII, “Vademecum ritualità funebre per la comunità islamica in Italia”; scaricabile al seguente link

Non ci sarà pace senza popoli che tendono la mano ad altri popoli. Non ci sarà pace finché gli altri saranno un loro e non un noi. Non ci sarà pace finché le alleanze saranno contro qualcuno, perché le alleanze degli uni contro gli altri aumentano solo le divisioni.

Sottolineando che

la preghiera ha il potere di trasformare in bene ciò che nella vita sarebbe altrimenti una condanna; la preghiera ha il potere di aprire un orizzonte grande alla mente e di allargare il cuore

il 6 marzo del 2021, al termine dell’incontro interreligioso nella Piana di Ur dei Caldei in occasione del viaggio apostolico di Papa Francesco in Iraq, è stata intonata un’orazione ispirata alla figura del Patriarca Abramo, padre comune nella fede per cristiani, ebrei e musulmani:

Ti ringraziamo anche per l’esempio di coraggio, di resilienza e di forza d’animo, di generosità e di ospitalità che il nostro comune padre nella fede ci ha donato.

Per un approfondimento:

Papa Francesco, Discorso del Santo Padre, Viaggio apostolico di Sua Santità Francesco in Iraq. Incontro interreligioso, Piana di Ur, Sabato 6 marzo 2021; consultabile al seguente link

Papa Francesco, Udienza generale, Biblioteca del Palazzo Apostolico, 4 novembre 2020; consultabile al seguente link

Iniziative: Giornata di preghiera indetta per il 14 maggio 2020 dall’Alto Comitato per la Fratellanza Umanaa sostegno dell'umanità ferita dalla pandemia, a cui ha aderito anche Religions for Peace, una rete multireligiosa internazionale che rappresenta le diverse tradizioni religiose del mondo; al seguente link è disponibile un video relativo all’iniziativa aperto da Papa Francesco

Iniziative: Mercoledì 25 marzo 2020, nella Solennità dell’Annunciazione, il quotidiano Avvenire, Tv2000, InBluradio, Sir e Federazione dei settimanali cattolici, d’intesa con la Segreteria generale della Conferenza episcopale italiana, hanno invitato i fedeli, le famiglie e le comunità religiose ad unirsi al Papa nella recita del Padre Nostro alle ore 12 e a ritrovarsi, lo stesso giorno, alle 21 per recitare insieme il Rosario, trasmesso da TV2000 e InBlu Radio; è disponibile un video al seguente link

Per esempi di iniziative di preghiera interreligiosa in Italia per superare la pandemia, si vedano Diocesi di Bergamo “La Preghiera interreligiosa e interconfessionale per implorare Dio di aiutare l’umanità a superare la pandemia”; è disponibile un video al seguente link

Diocesi di Senigallia, “Incontro interreligioso tra le religioni monoteiste”; è disponibile un video al seguente link

Per iniziative di preghiera interreligiosa nei Paesi a maggioranza musulmana, si vedano “Marocco: musulmani, ebrei e cristiani pregano insieme contro la pandemia”; consultabile al seguente link

Coronavirus Covid-19: Libano, cristiani e musulmani insieme, nel nome di Maria, alla “Preghiera per l’umanità””; consultabile al seguente link

Ramadan. Preghiere in Moschea nel tempo del Coronavirus
Foto: Unione delle Comunità Islamiche d'Italia (Ucoii)