UFFICIO NAZIONALE PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Veritas in caritate Informazioni dall’Ecumenismo in Italia 11/12 (2018)

La luce del Natale «La forza di qualsiasi Istituzione non risiede nell’essere composta da uomini perfetti (questo è impossibile) ma nella sua volontà di purificarsi continuamente; nella sua capacità di riconoscere umilmente gli errori e correggerli; nella sua abilità di rialzarsi dalle cadute; nel vedere la luce del Natale che parte dalla mangiatoia di Betlemme, […]
15 Febbraio 2019

La luce del Natale
«La forza di qualsiasi Istituzione non risiede nell’essere composta da uomini perfetti (questo è impossibile) ma nella sua volontà di purificarsi continuamente; nella sua capacità di riconoscere umilmente gli errori e correggerli; nella sua abilità di rialzarsi dalle cadute; nel vedere la luce del Natale che parte dalla mangiatoia di Betlemme, percorre la storia e arriva fino alla Parusia» questo passaggio è tratto dal discorso di papa Francesco alla Curia Romana per gli auguri di Natale (21dicembre) nel quale il papa ha affrontato tanti temi del presente e del futuro della Chiesa, chiedendo a tutti di guardare dentro di sé per scoprire, insieme, debolezze, paure, forze e risorse in modo da essere sempre più efficaci testimoni della Buona Novella nel mondo del XXI secolo; si tratta di un discorso con il quale, a oltre cinque anni dalla sua elezione, papa Francesco delinea uno stile e un contenuto nella missione che deve caratterizzare la Chiesa, sempre in cammino, chiamata a confrontarsi con le lacune e gli errori dei suoi membri, che mai deve perdere di vista la sua natura e proprio per questo deve perseguire un cammino di ascolto e di dialogo nell’accoglienza dell’altro, nella fedeltà a una dimensione ecumenica che costituisce una delle priorità del pontificato bergogliano. Questo discorso viene riprodotto, integralmente, nella Documentazione Ecumenica, dove si possono leggere anche altri interventi di papa Francesco di queste settimane (Discorso alla delegazione della Commissione Internazionale contro la pena di morte, 17 dicembre 2018; Messaggio alla Giornata di Studio sul tema “Acqua, agricoltura e alimentazione: costruiamo il domani”, 13 dicembre 2018 e Messaggio ai partecipanti alla Conferenza Internazionale “I diritti umani nel mondo contemporaneo: conquiste, omissioni, negazioni, 10 dicembre 2018) nei quali ricorrono dei temi (il valore della vita, la salvaguardia del creato, la lotta per i diritti umani) che costituiscono una parte consistente della testimonianza ecumenica dei cristiani del XXI secolo. Questi interventi assumono anche un significato particolare alla luce dell’annuncio dei viaggi di papa Francesco negli Emirati Arabi Uniti (3-5 febbraio) e in Bulgaria e Macedonia (5-7 maggio) che mostrano, ancora una volta, quanto centrale sia per papa Francesco la costruzione del dialogo ecumenico e interreligioso per assicurare un futuro di pace al mondo.
Sempre nella Documentazione Ecumenica si può leggere il messaggio, che anche quest’anno il Consiglio delle Chiese cristiane di Milano, ha rivolto alla città di Milano, chiedendo sempre più cultura dell’accoglienza secondo le parole di Gesù Cristo, la presentazione, firmata da mons. Ambrogio Spreafico, dal pastore Luca Maria Negro e dal metropolita Gennadios Zervos, alla traduzione italiana del Sussidio, redatto quest’anno dai cristiani dell’Indonesia, per la prossima Settimana di preghiera e l’introduzione sempre di mons. Spreafico al sussidio per la XXX Giornata di approfondimento della conoscenza del popolo ebraico, che quest’anno propone di riflettere sul libro di Ester. Nell’Agenda Ecumenica si possono leggere i programmi delle iniziative diocesane del prossimo gennaio; siamo grati con coloro che hanno voluto condividere questi programmi e lo saremo con tutti coloro che lo vorranno fare nelle prossime settimane in vista dell’invio del numero di gennaio di «Veritas in caritate», invio che avverrà, come tradizione, alla vigilia del 17 gennaio.
Nei giorni nei quali è stato redatto questo numero di «Veritas in caritate» ci sono stati anniversari, saluti e memorie. Il 13 dicembre il pastore Mario Affuso ha compiuto 86 anni di una vita che è stata una testimonianza cristallina dell’amore per l’evangelo che ha guidato e illuminato le sue parole e i suoi gesti che tanta gioia e tanta speranza hanno dato a uomini e donne che hanno avuto il dono di incontrarlo, di ascoltarlo, di condividere con lui anche un solo momento scoprendo così il suo appassionato amore per la Chiesa Una: a lui vanno gli auguri, in ritardo, con un’infinita riconoscenza per quanto ha fatto e fa per il cammino ecumenico. Il 23 dicembre il pastore luterano Bernd Prigge ha lasciato Venezia dopo anni di servizio alla guida della Comunità luterana di Venezia: in questi otto anni il pastore Prigge è stato un punto di riferimento per il dialogo ecumenico, non solo nella città di Venezia, condividendo idee e proposte per scoprire giorno dopo giorno cosa già unisce i cristiani nel profondo rispetto delle proprie identità; nell’anno in cui i cristiani hanno commemorato, insieme, per la prima volta, il 500° anniversario dell’inizio della Riforma, Venezia è stato un luogo nel quale si è potuto toccare con mano quanto questo anniversario abbia aiutato i cristiani a recuperare la memoria storica in una prospettiva di riconciliazione che non serve per nascondere o per dimenticare le pagine nere ma per aiutare a vivere con sempre maggiore efficacia la missione dell’annuncio della Parola di Dio. Il pastore Prigge prosegue il suo ministero a Erfurt, nell’abbazia agostiniana, dove la porta sarà sempre aperta per tutti, sempre, così come è stato in questo otto anni a Venezia. Il 18 dicembre 1924 nasceva a Milano, Alberto Ablondi, al quale il cammino ecumenico deve tanto per le sue intuizioni, per il suo impegno, per il suo stile; tra le sue opere ecumeniche c’è anche l’idea, condivisa con fratelli e sorelle, compagni di viaggio nella strada per la costruzione dell’unità visibile della Chiesa, di creare un “Centro” nel quale raccogliere la memoria storica del movimento ecumenico e promuovere l’informazione dell’ecumenismo. Di mons. Alberto Ablondi viene pubblicata, in Memorie Storiche, una sua riflessione sul Natale del 1978 che mantiene una grande attualità, soprattutto per la dimensione quotidiana del cammino ecumenico che gli stava tanto a cuore nella convinzione che solo con una conversione continua si potesse cominciare a vivere il mistero dell’unità della Chiesa, affidando ogni passo nella mani di Dio Uno e Trino.
Riccardo Burigana
Venezia, 25 dicembre 2018

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