UFFICIO NAZIONALE PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Veritas in caritate Informazioni dall’Ecumenismo in Italia 13/10 (2020)

10 Novembre 2020

«Papa Francesco affida le vittime alla misericordia di Dio ed implora il Signore, affinché cessino violenza e odio e
venga promossa la convivenza pacifica nella società»: queste parole compaiono nel telegramma indirizzato dal
cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, a nome di papa Francesco, al cardinale Christoph Schönborn,
arcivescovo di Vienna, per esprimere vicinanza, condivisione e sostegno all’indomani dell’attentato che aveva
seminato morte e sgomento, tanto più che giungeva a pochi giorni da un altro fatto di sangue, riconducibile alla
stessa follia omicida, che aveva insanguinato la città di Nizza; di fronte a questi atti di violenza, con morti e feriti,
ancora una volta la Chiesa Cattolica esprime una condanna ferma, riaffermando l’importanza di rimuovere qualunque
tipo di giustificazione religiosa mentre le religioni devono proseguire il loro impegno quotidiano per costruire la pace.
Le parole del pontefice, anche in questa occasione, sono state in profonda sintonia con quelle di tanti leader religiosi
che in numerosi paesi hanno voluto manifestare la loro condanna per i crimini commessi, ribadendo, in forme e
accenti diversi, il ruolo delle religioni nella costruzione della pace. Questo “coro” di parole e gesti di credenti per la
pace ha assunto un significato particolare non solo per la circostanza nella quale si è manifestato, dovendo convivere
con paure, reazioni e rivendicazioni, che cercavano proprio nella religione una qualche giustificazione, ma anche
perché gli attentati di Nizza e di Vienna hanno seguito di pochi giorni l’incontro delle religioni per la pace,
organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio, secondo una tradizione ormai consolidata, nello Spirito di Assisi, a Roma,
il 20 ottobre, con delle modalità che tenevano conto della pandemia che sta sconvolgendo il mondo.
Di questo incontro, Nessuno si salva da solo – Pace e Fraternità, vengono riproposti nella Documentazione Ecumenica i
due interventi di papa Francesco e il documento finale sottoscritto da tutti i partecipanti, tra i quali il patriarca
ecumenico Bartolomeo; nella Documentazione Ecumenica si può leggere anche il messaggio di papa Francesco al
convegno Nuove vie verso l’ecologia integrale: a cinque anni dalla Laudato si’ , promosso dal Movimento dei Focolari,
organizzato in collaborazione con il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, il Movimento
Cattolico Mondiale per il Clima ed EcoOne e sempre di papa Francesco, il suo discorso a una delegazione
dell’arcidiocesi di Ravenna in occasione dell’anno di celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante
Alighieri (1265-1321). Di seguito vengono riprodotte la dichiarazione, in inglese, della Commissione per i Rapporti
Religiosi con l'Ebraismo e del Comitato Internazionale Ebraico per le Consultazioni Interreligiose per il 55°
anniversario della promulgazione della dichiarazione Nostra aetate (28 ottobre 1965) , il messaggio del Pontificio
Consiglio per il dialogo interreligioso per la festa Deeipavali degli indù e la lettera, con tante novità, di Roberto e
Gabriella Ugolini, due cari amici di «Veritas in caritate».
Nell’Agenda ecumenica, dove compare una rassegna delle iniziative per la XV Giornata per la cura del creato, che
hanno coinvolto più di 100 diocesi, si è dedicato uno spazio specifico a incontri, in modalità webinar, come il ciclo
Fratelli tutti…Dialogo - Carità - Giustizia. Una rilettura a più voci della lettera enciclica di papa Francesco. Le religioni al servizio
della fraternità promosso dalla Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale - Sezione San Tommaso d’Aquino
per favorire una sempre migliore conoscenza delle tante ricchezze dell’enciclica di papa Francesco, della quale anche
in questo numero vengono riportate le parole, più specificamente dedicate al dialogo. Si possono anche leggere le
iniziative che, nonostante tutte le difficoltà e le limitazioni, sono state organizzate, spesso con il coinvolgimento di
una pluralità di soggetti, per la XIX Giornata per il dialogo islamo-cristiano.
Nella Memorie storiche è stato riprodotto un breve testo - la nota di presentazione del primo numero della rivista
«Les Trois Anneaux» - di Guido Bellatti Ceccoli, del quale, pochi giorni fa, si è ricordato il terzo anniversario della
sua prematura e improvvisa scomparsa; con la pubblicazione di questo testo il Centro Studi per l’Ecumenismo in
Italia vuole anche annunciare l’avvio di una raccolta dei testi di Guido Bellatti Ceccoli per il dialogo a partire da quelli
pubblicati su «Veritas in caritate».
Lunedì 2 novembre Federico Munari ha concluso la sua esperienza terrena, segnata, da alcuni anni, dalla dolorosa
esperienza della lotta contro un male che lo aveva aggredito, senza togliere a lui la speranza che fosse possibile
testimoniare in questo mondo il suo amore per la Chiesa Una che lo aveva condotto a essere, per anni, il delegato per
l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Ivrea; a lui, del quale ricordiamo la gioia di lavorare nella vigna
del Signore per superare le divisioni, anche quelle all’interno della stessa confessione cristiana, come lui stesso
raccontava al Master promosso dall’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia, va un pensiero di affetto e di amicizia,
sapendo che dalla Casa del Padre continuerà a seguire e a sostenere i passi del cammino ecumenico.
Infine, in questi giorni, si sono aggravate le condizioni di salute del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di
Perugia-Città della Pieve, ricoverato per il covid-19: a lui, anche in questo momento, vanno le preghiere, più devote,
del Comitato di redazione di «Veritas in caritate», con la speranza che possa presto tornare a testimoniare la gioia di
Cristo con la forza del dialogo in Cristo e per Cristo, come ha fatto per tutta la sua lunga vita, anche quando
manifestò, privatamente, il suo sostegno materiale e spirituale alla definizione del progetto che doveva condurre alla
creazione del Centro Studi per l’ecumenismo in Italia, che ha continuato a seguire sollecitando chi ne porta avanti la
vita a mantenere fede alle ragioni della sua creazione: la raccolta e lo studio della memoria storica del movimento
ecumenico e la promozione dell’informazione ecumenica in Italia per essere a servizio della Chiesa Una così da
riaffermare l’identità della Chiesa Cattolica per la costruzione dell’unità piena e visibile dei cristiani, così come è stata
definita dal Vaticano II, che ne ha fatta una delle priorità della sua missione.

Veritas in Caritate